
ANZIO, 1° SETTEMBRE 2017
CONSEGNA DEL PREMIO FOTOGIORNALISMO D’AUTORE A MARCELLO CARROZZO
Marcello Carrozzo, fotoreporter e giornalista pubblicista, si interessa di fotografia sociale ed e’ il Premio Fotogiornalismo d’Autore ed. 2017 del Photofestival Attraverso le pieghe del tempo.
Docente di Linguaggio Fotografico al Master di Giornalismo, Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Università degli studi di Bari, è un conosciuto fotogiornalista indipendente , e svolge la sua attività prevalentemente nell’ambito delle marginalità sociali nelle aree del mondo ad alta criticità.
Ha realizzato reportage in Siria, Libano, Giordania, Striscia di Gaza , Kenya, Congo ex Zaire , Congo-Brazzaville, Thailandia, Vietnam, Mongolia, Argentina, Uruguay, Turchia, Grecia, Albania, India . Ha documentato i flussi migratori al largo delle coste libiche, Canale di Sicilia, Canale d’Otranto, Mar Egeo .
Tra le lecto magistralis: World Press Photo – Bari 2015; Festival Internazionale della Fotografia a Marmaris , Turchia 2015; Caixa Forum di Barcellona 2016; Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera 2016; Istituto per gli Studi di Politica Internazionale , Milano 2017.
Infine, 4 Premi giornalistici per la fotografia di reportage.
In realta’, su di lui ci sarebbe molto da dire. Affidiamo qualcosa in piu’ sul suo conto a questo estratto da “La voce del paese” , gioia.net , 1 aprile 2016;
E’ uno “storyteller”, un cantastorie, un viaggiatore . Per lui fotografare è una cosa seria : ogni scatto è pensato, ogni lacrima , ogni gesto, ogni istante è vissuto e fissato prima sulla pelle e poi sulla pellicola. Bando alle foto paesaggistiche, bando ai virtuosismi tecnici : è la fragilità della condizione umana l’oggetto privilegiato della “fotografia sociale” del maestro, una fotografia povera di zoom e visioni aeree, pregna di senso e sentimento .
Da anni Carrozzo collabora con le maggiori ONG e riceve mandati istituzionali per documentare la situazione in zone ad alta criticità del globo e raccontare le storie di chi non ha voce, dei disperati sui barconi, dei lebbrosi in India, di chi è in cerca di sé in un manicomio argentino .
Ogni reportage è un pugno nello stomaco, ogni immagine esplode violenta come il fragore di un tuono che squarcia improvviso il velo di Maya dell’indifferenza di chi osserva .
Marcello fotografa il dolore e racconta senza filtri le storie di chi si trova ai margini della nostra società .
Profondamente legato ad un forte senso del rispetto dell’altro e a un codice deontologico ed etico fatto di grandi valori, Carrozzo odia gli scatti rubati e se ne sente ferito. Tutti i suoi sono soggetti consapevoli e desiderosi di mostrare al mondo quella realtà che spesso si ignora, si tace, imbarazza ; dunque tutti i soggetti si offrono e si concedono volontariamente all’obbiettivo di un amico, dotato di delicatezza e di dignità proprie di un uomo di rara sensibilità.
A Marcello Carrozzo va il Premio Fotogiornalismo d’Autore ed. 2017 ed il suo nome si aggiunge alla lista dei precedenti vincitori del Premio:
Francesco Cito, Tano D’Amico, Tony Gentile, Fausto Podavini, Rino Barillari, Carlo Riccardi.