
“senzaSEsenzaMA” di Fabrizio Loiacono e’ un progetto fotografico che il Photofestival Attraverso le pieghe del tempo ha portato a Taranto, nell’ambito di FotoArte 2016.
Robert Phillips, curatore Teknemedia ed Exibart, ha curato la recensione critica di questo lavoro; scrive i suoi saggi e le sue recensioni su Arskey Magazine.
Ha curato esposizioni di artisti italiani e stranieri in personali e collettive di grande successo, nonche’ collaborato professionalmente alla curatela di mostre d’Arte presso strutture di grande respiro come l’Officina delle Zattere a Venezia nell’ambito del Circuito della Biennale.
Ecco cosa dichiara a proposito di “senzaSEsenzaMA”:
Ove si cerchi una definizione, ovviamente soggetta ad un’attenta livello di comprensione da parte di uno spettatore, di una galleria di immagini che ci mostrino la combinatoria di sguardi tra il soggetto e chi lo sta guardando, in questo caso di chi lo fotografa, e dove il sovrapporre di oggetti di uso quotidiano o di feticistica memoria sembri confondere o imprigionare quell’attimo incantato dove chi “sa” e chi pensa di capire colga il suo equilibrio di convivenza, può, cercando una chiave di lettura in questo nuovo lavoro del fotografo Fabrizio Loiacono, trovarne, se non un responso definitivo, quanto meno una ricerca attenta e di sottile approfondimento.
Sono sguardi, non ritratti, occhi che racchiudono un viso ed un vissuto, parole sottese, scritte in immagini spesso di un disarmante realismo, mai sfuggenti o racchiuse in estetisti retorici, ma semplici e di reale impatto emotivo.
Costruzioni e sovrapposizioni che non desiderano “raccontare” ma fermare per un’attimo evanescente il dialogo muto del fare fotografia.
Qui chi si mostra possiede il dono della parola, quella magica parola detta senza suono, ma la sua sembianza viene racchiusa e imprigionata dal “rumore” del quotidiano che ormai ci circonda senza scampo, ma non vi si cerchi disperazione o tentativo di fuga, la prigione sembra intorno a noi ma è, invece, dentro di noi, ci possiede e solo l’intenzione di chi ritrae e di chi è ritratto, il loro scambio di sguardi, mostra che la strada è lì, vicina, ma apparentemente inarrivabile.
Comprendere ciò renderà loro la libertà tanto agognata.
Robert Phillips
Per conoscerne di piu’ su questo lavoro, contattare direttamente l’Autore Fabrizio Loiacono a fabris6958@gmail.com